domenica 17 maggio 2009

Italia o North Corea?

In 10 anni di prete una delle accuse che ho sempre ricevuto, oltre a quella di essere poco liturgico, e di nominare poco Dio.

In questi giorni ho vissuto con missionari protestanti, molti americani, molti del Texas... innamorati di Bush, pronti a ribattare ad ogni accusa e a toccarsi le palle quando si parla di Obama... il demonio.. ha rifinaziato la legge sull'aborto... vi immaginate? Bush invece... basta così!
Sconvolgente...

Ma a parte questa digressione, mi colpiva il fatto di quanto nominano Dio, Gesù... io non ne sono mai stato capace.. per tanti motivi, perchè credo che Gesù avesse ragione quando diceva "non chi dice..." e perchè è facile parlare, predicare.. difficile agire!

Anyway... vi scrivo perchè in questi giorni sto pensando più spesso all'Italia, ai suoi tormentoni, alle nuove leggi... cosa volete, un po' mi sento un migrante e queste cose mi toccano...
Piuttosto che dichiarare guerra alla crisi economica, all'ingiustizia o alla fame... Piuttosto che pensare a reali politiche di integrazione per 4 milioni di immigrati regolari nel nostro Paese......cosa si fa?
Si dichiara guerra a dei disperati... Via i negri bastardi! dice Bossi, adirittura preoccupato per i terroni... mi sbaglio o i nostri amici leghisti dicevano non molto tempo fa "meglio africani che terroni!"?
Bisogna trovare un nemico esterno sul quale concentrare la rabbia della gente ed eccolo pronto, quel nemico: è il popolo dei barconi. Le guerre servono a indicare un bersaglio infiammando l'opinione pubblica patriottarda e questa è una guerra. A questo serve il "respingimento", a questo servono le ronde, a questo serve aver istituito il nuovo reato di immigrazione clandestina.

In realtà il 90 per cento del popolo dei migranti entra in Italia e in Europa dai confini dell'Est europeo, l'immigrazione dal mare non supera un decimo dei flussi d'ingresso, ma respingere i barconi con la marina da guerra è molto più teatrale, fa scena, accende gli istinti xenofobi di chi assiste allo spettacolo dal proprio tinello guardando la televisione
.
Ma non lo so, ditemi, spiegatemi... non vi fa paura come questo governo cavalca il razzismo? E' frutto solamente della mia percezione di outsider?
Una volta almeno, non molto tempo fa, bisogna giustificarsi: "Io non sono razzista, ma loro sono terroni, loro sono clandestini.." ora non c'è neppure questa decenza culturale... "Sono tutti mafiosi, tutti criminali!!"
Guarda un po' le stesse parole che mio zio Alberto Coin riceveva in Venezuela, o milioni di Italiani all'estero si sono sentiti dire... quando nei barconi c'eravamo noi...

La mia povera Juve oggi gioca senza stadio, immagina un po' tu... è gia un disastro, gli levi pure il pubblico.. causa cori razzisti... Anche come juventino dico giusto, sacrosanto... ma una domanda mi sorge spontanea:

E che c@@@o pretendi venga cantato allo stadio con i politici che ci troviamo?

Invece di trovare soluzioni politiche, soffiano sul vento della paura e cavalcano la tigre della xenofobia!
Badate bene non mi preoccupano i leghisti, o quel signore il cui cognome ha qualcosa di sovietico.. o il Nano... gli artisti della politica dei sondaggi( il dubbio è visti consensi è meglio dire percentuali bulgare o nordcoreane?) no mi preoccupano pure quelli di sinistra, che si vergognano a parlare di questo.. perchè politicamente è contro producente...
Difendere gli immigrati?
Perderai di sicuro il 10% alle europee.

Cara Rosa Parker, se ci senti aiutaci, tu che hai avuto il coraggio di sfidare le leggi razziali suddiste pagando con la prigione e scatenando la lotta non violenta di Martin Luther King, donaci il coraggio di prendere posizione....
Di dire no a questa ondata di apartheid, di razzismo, di paura...
Di usare creatività e fantasia per testimoniare uno dei più alti valori Cristiani, l'accoglienza del povero e dello straniero.

Cari amici del Kenya e della Tanzania, mi vergogno, perchè sempre prima mi avete accolto con quel poco che avevate e poi mi avete chiesto chi sono e cosa voglio...che lezione.. prima l'accoglienza e poi tutto il resto.

E allora ho deciso, per i prossimi 10 anni di prete parlerò sempre meno di Dio, e sempre più cercherò di agire a favore dell'accoglienza e dell'incontro, e sempre, in eterno, contro ogni forma di razzismo!!!

un immigrato... di nome batha(padri) Sandro

1 commento:

Unknown ha detto...

Non sei il solo a pensarla così, non so perchè abbiamo la vista così "corta", perchè non ci rendiamo conto che il ns silenzio diventa approvazione di ciò per cui dovremmo vergongarci. Forse dobbiamo arrivare ancora più in basso, dobbiamo provare a sentirci "stranieri" non lo so, spero che il buon Dio non si stanchi di tutto ciò. Comunque va avanti che sei sulla giusta strada e...buon cammino Marilisa