mercoledì 10 novembre 2010

Relazione finale

Introduzione:

Il progetto "St.Peter High School computer room", nata da un'idea di Mattia ed iniziato formalmente nell'agosto 2009, ha visto la sua ultimazione dopo l'intervento sul posto di due volontari, avvenuto tra il 17/08/10 ed il 06/09/10. Una modifica radicale di alcuni aspetti del progetto (in particolare nella scelta del SO utilizzato) si sono resi necessari per far fronte alle aspettative del mercato ugandese.

Dati generali:

Tutti i dettagli, il materiale, le associazioni che hanno collaborato, gli obbiettivi da conseguire e le soluzioni pensate per l'esecuzione del progetto sono reperibili nel documento LINEE GENERALI DI PROGETTO.

Descrizione dell'intervento:

L'arrivo a Kampala ci presenta immediatamente due notizie dal risvolto diametralmente opposto. Presso la "Emmaus Foundation", dove siamo ospiti, abbiamo la possibilità di incontrare, conoscere ed avvalerci della consulenza di Fabio Salvatore, tecnico informatico, realizzatore di due aule informatiche a scopo didattico in capitale e varie installazioni presso centri missionari in Uganda e Sudan.
Purtroppo veniamo informati che l'utilizzo di un sistema operativo Linux, per quanto vantaggioso risulti sotto l'aspetto della sicurezza, della stabilità e dell'insegnamento di una diversa etica nell'utilizzo di software informatico (quello opensource), si deve scontrare con le leggi di mercato che prevedono il quasi totale utilizzo del SO Windows in tutti i campi, favorito soprattutto da uno scarso controllo sul sistema di licenze. Nonostante l'indirizzo informatico dell'università utilizzasse per i suoi corsi sistemi operativi Linux, il resto degli studenti, in particolare coloro che (spesso costretti dalle circostanze) non potevano continuare gli studi universitari e dovevano affacciarsi al mondo del lavoro, venivano sfavoriti dalla conoscenza di un SO non utilizzato dalle aziende locali.
Dei tre obiettivi principali che tale progetto si era preposto, quello di diffondere il concetto di opensource è di conseguenza venuto meno (almeno per i terminali).
La soluzione apportata al server invece non prevedeva problemi di alcun tipo e non è stata modificata, mantenendo quindi un server Linux.

I pc erano muniti di licenza (mai rimossa dalla VIMAR) ma era necessario reperire il CD di installazione ed alcuni programmi fondamentali (come Acrobat Reader per esempio) in lingua inglese.
I due giorni successivi sono quindi serviti proprio per recuperare tale software, oltre a dover comperare del materiale in loco (crimpatrice per creare i cavi di connessione, prese elettriche per modificare quelle europee, multiple fusibili, ecc). E' stato riscontrato con soddisfazione che nella capitale Kampala è ormai possibile reperire quasi tutto il materiale hardware necessario per eventuali riparazioni/sostituzioni.
E' stato possibile inoltre valutare la copertura dei servizi internet della nazione scegliere un operatore di rete (in Uganda, non essendo muniti di un'infrastruttura delle telecomunicazioni, tutto ormai viaggia via etere con servizi EDGE/3G, a seconda dell'area) adatto alle esigenze del progetto.
E' stata scelta la compagnia telefonica Orange in quanto, nonostante il suo recente inserimento nel mercato ugandese, si era rivelata quella dotata di una connessione qualitativamente migliore, nonostante la sua copertura non fosse diffusa come la concorrente MTN. In un secondo momento abbiamo comunque potuto testare il modem/router riscontrando una copertura EDGE nella periferia della città e 3G nel centro. Come comunicato dagli operatori in capitale, risulta quindi piuttosto realistico il passaggio dalla copertura EDGE alla 3G anche nella zona dove è situata la St.Peter High School entro la fine dell'anno 2011 (più probabilmente entro la prima metà).

Visto il resoconto sulla modalità di trasporto da Kampala ad Hoima (è stato caricato parte del materiale sopra al mezzo) la prima cosa effettuata è stata il controllo di tutto il materiale. Nulla mancava alla lista di spedizione e avremmo scoperto solamente qualche giorno dopo che l'hard disk di ricambio da utilizzare per le clonazioni risultava essere irrimediabilmente danneggiato.

La stanza predisposta era appena stata ridipinta, munita di 4 grandi tavoli per i terminali, uno più piccolo per il server ed il pc dell'insegnante e sufficienti prese elettriche lungo tutto il perimetro. Durante i primi giorni il lavoro è stato suddiviso in due settori: Alberto si è occupato dell'installazione e della configurazione di un terminale, che sarebbe poi stato clonato sui rimanenti computer, mentre Mattia ha predisposto l'aula informatica ed effettuato la messa in posa dei cavi di rete. Per evitare possibili interferenze (dovute agli sbalzi di corrente) con la rete è stato scelto di suddividere la "ramificazione" delle due linee (corrente e dati) lungo i due lati opposti dei tavoli, e dell'aula (vedi foto). In parallelo durante i primi due giorni è stato possibile eseguire una prima carica completa di tutti gli UPS.

Il week end, approfittando di un passaggio di un terzo compagno di viaggio, Andrea, diretto al nord, siamo andati a Gulu per poter acquistare una scheda dati della Orange (il negozio ad Hoima, da poco aperto, non ne era ancora munito).

Al nostro ritorno erano stati nel frattempo verniciati i tavoli utilizzati per i terminali (!) e munite di tende tutte le finestre dell'aula.
Una volta configurato il modem per la connessione è stato possibile reperire direttamente da internet il software mancante (acrobat reader, vlc, openoffice ecc) ed ultimare la configurazione del terminale da clonare, ed ultimare la crimpatura dei cavi di rete e la loro connessione allo switch.

Purtroppo i lavori hanno subito un sostanziale rallentamento (con quasi due giorni di ritardo sulla scaletta prefissata) a causa della mancanza di corrente durante il giorno, risolti in parte da Andrea che era riuscito a recuperare (oltre ad alcuni cavi mancanti) anche un generatore che rendeva possibile lavorare con 2 pc (ed 1 schermo alla volta).
Quasi tutta la clonazione è stata eseguita tramite l'utilizzo del generatore di corrente, non senza intoppi, ma comunque con successo.

La fase successiva ha riguardato il collaudo della rete (sia dati che elettrica) e l'aggiornamento dell'antivirus. Infine è stato possibile organizzare un corso per i docenti (alcuni dei quali utilizzavano il computer per la prima volta) istruendoli in particolare nella gestione delle fasi di accensione ma soprattutto salvataggio e spegnimento in caso di cessazione di alimentazione di corrente, eseguendo anche alcune simulazioni.
D'accordo con il corpo docenti inoltre, è stato deciso di non impostare alcun tipo di restrizione alla navigazione internet, lasciando agli insegnanti stessi il controllo durante la lezione ma soprattutto l'insegnamento all'utilizzo con responsabilità dell'aula informatica.

Due computer sono stati dedicati rispettivamente alla segreteria ed all'ufficio del direttore (quest'ultimo connesso alla rete)

Durante un confronto con il direttore della scuola sulla possibilità di rendere disponibile l'aula informatica anche alle scuole limitrofe per permettere un parziale auto-sostentamento (soprattutto per il canone internet) ci sono state rivolte due considerazioni:

  1. Il numero elevato di studenti (per classe) richiede la divisione degli studenti almeno in due gruppi, con lezioni che vengono normalmente tenute anche nella prima parte del pomeriggio, quindi l'aula sarà utilizzata per un arco di tempo doppio rispetto al previsto.
  2. La maggior parte degli studenti vive a scuola, quindi verrà reso loro possibile l'utilizzo dell'aula informatica, sempre a scopo didattico, anche durante le ore non interessate da lezioni.

A fronte delle quali siamo giunti ai seguenti accordi:

  1. In vista dell'inserimento di una materia specifica riguardante l'informatica, durante il prossimo ciclo di studi è prevista l'assunzione di un insegnante dedicato con il quale si stabilirà un piano per la gestione dell'aula informatica e, in caso risulti comunque possibile, verranno valutati possibili accordi con le scuole limitrofe.
  2. Verrà valutata inoltre la possibilità di istituire dei corsi di informatica a pagamento, aperti al pubblico, durante i mesi di chiusura della scuola in periodo vacanziero.

E' stata infine organizzata un'assemblea con tutti gli studenti della scuola durante la quale abbiamo presentato il progetto, le associazioni e le persone che si sono impegnate per la realizzazione dello stesso. I ringraziamenti ricevuti sia dal corpo insegnanti (in particolare nella figura del preside, Amator Nyendwoha) che dagli studenti sono stati consegnati ai relativi destinatari.
E' inoltre possibile consultare un "diario" dell'esperienza in loco ed il video di ringraziamento su: www.otim85.blogspot.com e visualizzare alcune foto delle varie fasi a questo link.

Dati tecnici:

Forniti su richiesta.

Conclusioni:

Nonostante la modifica di alcuni obbiettivi del progetto, necessaria per rispondere alla richiesta del mercato ugandese, le conseguenti problematiche derivate, la modifica della tempistica schedulata e la re-installazione e configurazione del sistema operativo utilizzato su ciascun terminale, possiamo dire di essere riusciti a conseguire comunque con soddisfazione non solo i 2/3 degli obbiettivi principali, ma, con gli accordi stipulati con il preside della scuola, anche tutti gli obbiettivi secondari. In particolare, riuscire a fornire una connessione internet, che per tutti equivale ad una connessione al mondo intero, ci rende soddisfatti.
Abbiamo lasciato degli studenti ma soprattutto un corpo docenti entusiasti della possibilità data loro. In particolare, la maggior parte dei docenti era già stata in grado di crearsi un indirizzo di posta elettronica ed aveva iniziato un corso di dattilografia (fornito su ciascun terminale) nei momenti liberi.
Nonostante la prima settimana di lavori la provvigione di corrente sia stata piuttosto costante, l'unica nota dolente che sicuramente inficerà sull'utilizzo in modo sempre più efficace dell'aula informatica sarà, per lo meno nel prossimo futuro, proprio l'alimentazione elettrica. Considerando però la rapidissima evoluzione dell'Uganda riscontrata in questi ultimi anni, il sistema scolastico (e non solo) si troverà ben presto a dover effettuare un passo decisamente molto più lungo della gamba. E' quindi sicuramente positivo aver dotato la scuola degli strumenti necessari a prepararsi, ma soprattutto a preparare la prossima generazione di lavoratori, alla rapida accelerata tecnologica che il paese dovrà fronteggiare.



mercoledì 1 settembre 2010

TEMPORALE IN ARRIVO, SENTI L'ELETTRICITA'

Domani mattina rientreremo a Kampala, quindi oggi è il nostro ultimo giorno qui a Hoima.

Ieri è stata una giornata intensa e siamo stati assistiti dalla corrente che non ci ha abbandonati durante il "corso preliminare" preparato per gli insegnanti.

Alcuni di loro hanno già qualche nozione, ma per altri è la prima volta che usano il pc. Abbiamo introdotto l'aula informatica ed i concetti base del pc, insegnandoli sopratutto a gestire il salvataggio e lo spegnimento dei pc in assenza di corrente.

L'entusiasmo degli stessi insegnanti è tutt'ora elevato ed è un piacere vedere che, dopo aver controllato la mail (per chi ce l'ha) ed averne creato l'indirizzo (per chi ancora non l'aveva) ora si stanno crogiolando con il corso di dattilografia!

Ci hanno riferito che l'interruzione di corrente di queste due settimane è stata "esagerata" visto che ultimamente non avevano avuto grandi problemi. Effettivamente gli ultimi due giorni le cose sembrano andare decisamente meglio.

Questa mattina abbiamo avuto un'assemblea con gli studenti ai quali abbiamo presentato il progetto e risposto alle loro curiosità. Non vedono l'ora di iniziare!

Per noi è stata un'esperienza interessante, anche se ci siamo dovuti adattare alle condizioni del posto (= mancanza di corrente!), quindi capitava di dover lavorare a lungo la sera (il preside oggi ci ha confidato che qualche sera temeva che gli chiedessimo di dormire a scuola!)


e poi si recuperava durante le ore di blackout!


p.s. adiacente al progetto il viaggio http://afridiario.blogspot.com

Ci sono anche le tende




E questa è la St Peter High School Computer Room !!
Fa anche rima.

VENTI AMARI




Metà mondo lotta con la fame, la mia metà si nutre di aspartame

sabato 28 agosto 2010

Di nuovo..!

Siamo nuovamente dovuti ricorrere al generatore, dopo quasi 2 giorni senza corrente. Continuiamo a procedere un pò a rilento, l'importante però è non fermarsi! This is Africa..

giovedì 26 agosto 2010

26/08/2010

Eccoci qui, nuovamente in loco.

La settimana scorsa, dopo un'analisi della copertura della rete dati
via scheda SIM ed un confronto diretto con il preside della scuola
sulla sostenibilità di un abbonamento dati abbiamo scelto di affidarci
alla compagnia ORANGE. E' una compagnia relativamente nuova in Uganda,
ma si distingue già per la qualità della sua connessione. Ad Hoima
siamo in grado di connetterci senza problemi con l'EDGE. A quanto pare
comunque già nei prossimi mesi sarà possibile avere una connessione
più rapida (3G) senza dover cambiare router o aggiungere altro.
Purtroppo però il negozio della ORANGE di Hoima, essendo appena stato
aperto, non disponeva delle SIM dati da inserire nel router (comprato
a Kampala). Per questo abbiamo deciso di spostarci a Gulu, dove
abbiamo recuperato ciò che mancava ed approfittato per visitare
qualche amico ed il parco. Martedì sera dovevamo essere già di
ritorno, purtroppo però la forte pioggia di lunedì mattina ci ha
costretti a ritardare i nostri programmi di un giorno a causa
dell'impraticabilità delle strade.
Ora che siamo connessi stiamo ultimando la configurazione del pc da
clonare, speriamo comunque di finire entro sera.
Due intoppi ci hanno rallentato un pò oggi:L'incompatibilità
linguistica di alcuni programmi che credevamo di avere già (li
abbiamo, ma sono in italiano!) e la corrente. Sembra che gli
sfortunati siamo proprio noi. Nei giorni scorsi non ci sono stati
grossi problemi (ed effettivamente abbiamo notato un notevole
miglioramento nell'erogazione di corrente rispetto al passato), mentre
oggi manca già da alcune ore. Per fortuna Andrea è ancora ben
conosciuto in zona, così abbiamo avuto in prestito un generatore da
1.5 KW, sufficente per quello che dobbiamo fare ora.

Continueremo a tenervi aggiornati..

INTERNET IN ST PETER

Ecco la prima connessione Internet nella St Peter High School in Hoima:

E se internet merita il nobel per l'informazoine noi, per aver portato internet ad Hoima, meritiamo quanto meno una torta!

lunedì 23 agosto 2010

sabato 21 agosto 2010

DAY 2

Oggi abbiamo cablato la rete ed iniziato la configurazione con uno switch, il server, ed un client. Fino ad ora siamo riuscito a risolvere tutti quei problemini che in Africa sono pressochè scontati. Per fortuna oggi ci ha assistito la corrente che non è più andata via. In questo modo abbiamo completato anche la carica di tutti gli ups.

Domano pausa, probabilmente andremo a fare un giro a Gulu, così riusciamo anche a comperare una sim della orange. Purtroppo qui ad Hoima, essendo il negozio nuovo, non ne avevano alcuna.. per fortuna per il momento la connessione è garantita dai nostri telefoni...

Buona domenica a tutti!

venerdì 20 agosto 2010

DAY 1

Corrente...

è tornata..!

Pausa pranzo...

20/08/2010

Il materiale è arrivato tutto. Abbiamo quasi finito di tirare fuori tutto il materiale.
Ci siamo dovuti scontrare immediatamente con la realtà ugandese che ci obbliga a cambiare totalmente l'anima del progetto: Il mondo del lavoro richiede esclusiavamente personale preparato su Windows. Questo vuol dire che se non cambiassimo approccio rischieremmo di formare studenti per qualcosa che non potranno usare nel mondo del lavoro.. per trovare una soluzione di mezzo abbiamo deciso di installare Windows con un virtual server, in modo che possano comunque iniziare ad avere una panoramica di Linux, e gli studenti che vogliano spingersi al di là del semplice utilizzo di un computer possano comunque avere gli strumenti per farlo.

Purtroppo nulla è scontato in Africa e fare una semplice installazione diventa un vero problema... se manca la corrente. In questi giorni è sempre stata stabile, ovviamente, ora che siamo arrivati, inizia a fare le bizze!

giovedì 19 agosto 2010

Imprevisti di percorso..

Un "cavera" (sacchetto) si è spiaccicato sul radiatore mandando la temperatura alle stelle.. this is Africa!

Going to Hoima 1

Finalmente siamo diretti ad Hoima! Incredibile come si presentino delle problematiche proprio con le cose più semplici e scontate. Per ora siamo riusciti a risolverle quasi tutte, ma domani inizia il vero lavoro!

mercoledì 18 agosto 2010

IL GIOCO DEL MONDO

Giornata fruttuosa oggi, siamo stati dapprima in una scuola nella
capitale Kampala per vedere come hanno organizzato le due computer
room che hanno, ci siam fatti consigliare provider e negozi di
accessori informatici da Emanuel, il sistemista della scuola.

mercoledì 11 agosto 2010

Aula informatica Uganda

Il titolo di questo post l'ho scritto come oggetto di talmente tante email che è stato quasi naturale utilizzarlo anche questa volta...

12 ottobre 2009 - 11 agosto 2010, tanto è passato dal penultimo post, nel quale mi ero prefissato di parlare del progetto. Nel frattempo però non siamo stati con le mani in mano. Un sacco di idee, di discussioni, di problemi, di soluzioni, di serate passate in un magazzino gelido a smontare, sostituire, imballare un sacco di materiale (altrettanto gelido!), di telefonate, di email...

L'importante è trovarsi qui, pronti per fare l'assalto finale.

Il progetto, nella sua versione integrale, lo trovate nel post qui sotto, mentre vorrei già iniziare a ringraziare chi ha reso possibile questo progetto, fornendoci i pc ed il server (VIMAR, fam. Degetto), configurando la versione desktop dei pc e regalandoci tutto il loro know-how su progetti simili (Faber libertatis), dandoci un tetto sotto il quale lavorare e garantendo trasporti (SevenZee), facendo "il lavoro sporco" (Alberto, Federico, Strecke [= Matteo], Abramo, Andrea Z., Dejo [= Paolo], Lucia), chi ci ha garantito il trasporto di tutto il materiale fino a Kampala (Africa Mission: Cooperazione e Sviluppo) e chi ha creduto in questo progetto e nei giovani che l'hanno realizzato (Gruppo Missionario Uganda Onlus).

Martedì prossimo partiamo, il traguardo è vicino ma il percorso nasconde sicuramente le sue insidie. Vi terremo aggiornati..

LINEE GENERALI PROGETTO

LINEE GENERALI di PROGETTO

Nome: St.Peter High School computer room

Informazioni generali:
  • Responsabile Progetto: Mattia Zonta
  • Responsabile Stesura Progetto : Lucia Marcon
  • Responsabile Imballaggi, ricerca materiale, configurazione terminali: Abramo Carlesso, Federico Battaglia, Matteo Battocchio
  • Responsabile configurazione server e rete: Alberto Cima

In collaborazione con:
  • St. Peter High School: Essendo la destinataria di tale progetto è direttamente interessata in tutte le sue fasi (reperimento di informazioni, trasporto, apprendimento e gestione dell'aula informatica)
  • "Faber Libertatis": Tale associazione si è resa disponibile nel fornire il proprio know-how (ottenuto dall'esecuzione di progetti simili) e l'assistenza tecnico/informatica nella fase di progettazione e configurazione. In particolare hanno collaborato il presidente Mirco, Andrea "ManicheN" ed Antonio Guermani.
  • Associazione "Africa Mission: Cooperazione e Sviluppo": Questa associazione si è resa disponibile ad occuparsi del trasporto materiale dalla loro sede in Italia fino a Kampala.
  • "Gruppo missionario Uganda Onlus": Fornisce il finanziamento maggiore per l'esecuzione di questo progetto, necessario principalmente per l'acquisto di biglietti aerei, vitto e alloggio dei due volontari che eseguiranno l'installazione e la formazione, oltre a parte del materiale (contributo stimato attorno ai 3500,00€).

Scenario
:

L'Uganda, un tempo considerata la perla dell'Africa, situata a cavallo dell'equatore, comprende un territorio di circa 236.000 Km2 di altopiano.
Il 25% della sua superficie è bagnata da fiumi e laghi fra cui il lago Vittoria (2° al mondo come grandezza) da cui nasce il fiume Nilo.
Dotata di un territorio molto fertile ha messo però a dura prova tutta la popolazione, spesso costretta a lottare contro fame e sete, a causa di una ventennale guerra civile.

Hoima è un distretto situato ad ovest della nazione il cui capoluogo dista circa 200 Km dalla capitale, Kampala. Non è stata, per fortuna, zona interessata dalla guerriglia, ma non per questo ne è stato favorito lo sviluppo. Le cose sembrano essere cambiate solo negli ultimi anni, visto che hanno trovato petrolio nel lago Alberto.
La strada fra Kampala e Hoima è stata da poco asfaltata per cui si può raggiungere in meno di 3 ore.
Hoima può vantare un ospedale, parecchi dispensari privati, parecchie scuole primarie e una ventina, fra statali e private, di scuole superiori. Le scuole statali arrivano ad avere anche 500/600 studenti per classe, fattore che, assieme alla mancanza di materiale scolastico, limita in modo significativo il loro standard didattico.

La St. Peter High School di Hoima è stata fondata nel 2001 per volontà di alcuni ugandesi che hanno visto la necessità di avere una scuola che garantisca una buona preparazione sia a livello accademico che umano. Attualmente gli studenti che la frequentano sono 230 divisi fra S1 - S2 - S3 e S4, gli insegnanti sono una ventina. Una parte degli studenti rientra a casa dopo le lezioni del pomeriggio mentre la maggioranza rimane in convitto per avere la possibilità di studiare dopo cena visto che la scuola è dotata di elettricità (anche se non risulta stabile).
Avere un'aula informatica sarebbe una garanzia per il futuro in quanto ad Hoima la maggioranza di scuole ha un solo pc (le altre nemmeno quello), ma, nell'intero distretto, nessuna è dotata di un aula dedicata agli studenti e tanto meno di una connessione internet.
La St. Peter avrebbe già un'aula da mettere a disposizione per l'installazione dei PC che è di circa 7 x 8 mt.

NB. Esiste una legge che limita l'entrata di computer usati dopo Settembre 2009. Tale data è stata posposta a Marzo 2010.


Obiettivi principali:
  • Installare un'aula informatica presso la St. Peter High School di Hoima (Uganda) per permettere alla scuola di mantenere un buon standard di preparazione usufruendo tecnologie all'avanguardia.
  • Realizzare un corso di formazione per i docenti della suddetta scuola per permettere l'auto-sostenibilità del progetto e quindi dell'aula.
  • Diffondere il concetto di Opensource

Obiettivi secondari:
  • Fornire una connessione Internet
  • Rendere disponibile l'aula anche alle scuole limitrofe, ad un costo simbolico, che permetta l'autosostentamento di una possibile rata per la connessione Internet.

Stato del progetto:

Vedi CRONOLOGIA e TECHNICAL STEPs To Be Performed

Donazioni di rilievo:
  • 16 computer (4 IBM, 14 HP), 15 monitor e 15 tastiere da Vimar S.p.a.
  • 1 switch 24 porte + 1 server dati ( ptm3 650 con 512mb di ram, 2 dischi SCSI da 18gb in raid e 2
    dischi SATA, sempre in raid, da 300gb) + varie, dalla famiglia Degetto di Rossano Veneto.
  • Cartoni di imballaggio per tutto il materiale da spedire e 1000€ per l'acquisto di 7 UPS ed il restante materiale mancante (cavo di rete (in Italia), materiale elettrico (in loco),...) Manfrotto - A Vitec Group brand .
  • Donazione di 4 UPS, uno dei quali adatto al server da Ferretto Riccardo di Villaverla.
  • Donazione ti una stampante laserjet HP e 3 tastiere dall'associazione Faber Libertatis.

Progetto in dettaglio:
  • Caratteristiche richieste:
Lo scenario in cui si andrà ad operare richiede un sistema stabile, un architettura semplice e che necessiti di poca manutenzione, dotato di hardware facilmente reperibile in loco (in caso di guasti). La formazione del personale docente risulta essere inoltre essenziale per la buona riuscita del progetto. Il software opensource inoltre elimina il problema delle licenze.
  • Software prescelto:
Il software installato sui terminali è Ubuntu 8.04 LTS + pacchetto Edubuntu. Tale SO è stato scelto per i seguenti motivi: Ubuntu è un SO opensource, non richiede quindi il pagamento di licenze proprietarie ed è gratuitamente aggiornabile. La versione desktop Ubuntu 8.04 LTS (LTS = Long Term Support) sarà supportata ufficialmente fino all'aprile 2011 (mentre la versione server fino all'aprile 2013), ciò ne garantisce un'ulteriore stabilità. A tale sistema operativo è stato aggiunto il pacchetto Edubuntu che fornisce una serie di applicazioni e strumenti utili per l'apprendimento scolastico. In caso si riesca a stabilire una connessione Internet i sistemi opensource danno accesso ad una moltitudine di strumenti software gratuiti e ad un supporto on-line da parte di un'intera comunità, favorendo l'apprendimento e l'auto-risoluzione di possibili problematiche.
  • Problematiche emerse:
    Le caratteristiche dei pc donati (e la mancanza di un pc potente che fungesse da server puro) rendono riduttivo il loro utilizzo come terminali (hanno comunque un buon processore), ma sono inadatte all'archiviazione di molti dati (l'hd da 20 giga non sarebbe sufficiente a gestire l'enorme quantità di studenti). Inoltre bisognava studiare una soluzione semplice ma allo stesso tempo flessibile, che non vincolasse gli studenti ad una singola macchina. Tale flessibilità viene inoltre richiesta anche per la manutenzione.
  • Soluzione approntata:
Vista la donazione di uno dei componenti più costosi per la creazione di una rete cablata, ed essendo ogni terminale già dotato di una scheda di rete, si è deciso di adottare tale soluzione essenzialmente per due motivi: 1) E' la soluzione più economica. 2) Essendo la cablatura la soluzione più diffusa per creare una rete, aumenta notevolmente la familiarità del sistema da parte di un qualsiasi addetto alla manutenzione (interno e/o esterno alla scuola) facilitandone la relativa manutenzione. Per semplificare al massimo la struttura della rete (e sfruttare tutte le risorse disponibili) ogni pc è stato dotato di un account "administrator" di uno "teacher" e di uno "student". Quest'ultimo (account) permette ad ogni studente di utilizzare qualsiasi terminale per accedere ad un ambiente comune (non modificabile/personalizzabile e rigenerato ad ogni accesso) ed alla sua cartella personale (protetta da password), sita nel server dati. In questo modo si evitano i problemi legati alle "personalizzazioni" che uno studente "avanzato" può apportare al sistema, a discapito di chi invece è ancora alle prime armi che si troverebbe disorientato da un ambiente (desktop ma non solo) diverso.
  • Trasporto: L'associazione "Africa Mission: Cooperazione e sviluppo" si è resa disponibile al trasporto del materiale dalla loro Sede in Italia fino alla capitale, Kampala. Dopo essere stato imballato sarà fatto avere a tale associazione grazie all'intervento di alcuni volontari. Per responsabilizzare il destinatario del progetto si è inoltre scelto di affidare alla St.Peter High School l'organizzazione ed il coordinamento del trasporto da Kampala a destinazione. Le date verranno concordate quando sarà conclusa la parte tecnica, fermo restando che l'obbiettivo è farle arrivare in Uganda entro Marzo 2010.
  • Installazione: L'associazione "Gruppo missionario Uganda Onlus" si è impegnata nel finanziamento dell'installazione dell'aula informatica. A tale scopo saranno inviati in loco due persone. La prima (Andrea Zonta), forte della sua esperienza in campo (ha vissuto in Uganda per 12 anni, 7 dei quali proprio ad Hoima) si occuperà della parte logistica (organizzazione trasporti, alloggi, ecc), del recupero del materiale mancante e dell'assistenza all'installazione. La seconda invece (Alberto Cima) si occuperà dell'aspetto tecnico-informatico seguendo sia l'installazione che la configurazione dell'aula informatica, tenendo infine un corso per il personale addetto alla gestione dell'aula informatica ed in particolare al corpo insegnanti.