sabato 24 maggio 2008

FIERO DI ESSERE IN AFRICA

Qui, la gente di Nyahururu prende parecchio in giro gli abitanti di Dunduri, un po' come i carabinieri in italia.. Si dice bevano il cai (il the) con gli stivali, da quanto fango c'è.. e svariate cose del genere..
I ragazzi di Dunduri quando vanno a scuola a Nyahururu fingono di provenire da Nakuru.. perchè si vergognano e non vogliono essere derisi..
Beh, vorrei gridare al mondo, che in questo momento sono davvero orgoglioso di essere a Dunduri e se qualcuno mi chiede da dove vengo, dico dall'Europa...perchè, in questo frangente.. mi vergogno troppo di essere italiano...
Non mi riconosco in un paese così razzista e con questi rigurgiti fascisti...
Credo che, come non mai, in Italia le persone con un minimo di cuore debbano prendere posizione, esprimere il loro dissenso contro questa cultura di esclusione, contro questo pensiero debole dominante, mascherato dall valore della sicurezza..
Non basta fare il bene, occorre non cooperare con il male...
Sicuramente "escludono" politiche di esclusioni, caccia allo straniero, colpevolizzazione e pregiudizi... ma uccide pure il silenzio dei buoni...
Legalità, sicurezza ci saranno solo con accoglienza e integrazione..
Denis, come tutti gli africani che ho conosciuto, mi hanno sempre accolto, sorriso... incoraggiato... mai, never and ever, nessuno di loro, mi ha accusato di essere straniero...



se ci ricordassimo, quando gli ALBANESI (o i rumeni) ERAVAMO NOI...



Uno starniero, che si sente a casa, solidale con altri stranieri

3 commenti:

Anonimo ha detto...

leggo il blog e ascolto....in questi giorni"italiani",
venerdì la serata con " culture amiche", oggi l'apertura della festa di Macondo.
Rom,zingari,extracomunitari,neri, arabi...abbiamo catalogato tutti i potenziali pericoli!!
Siamo malati....
Abbiamo bisogno di cure. Urgenti!!!

Anonimo ha detto...

Siamo troppo preoccupati a raggiungere quella che chiamiamo "sicurezza", pretendiamo di eliminare gli extracomunitari che secondo il parere dei più sono la causa di svariati problemi che affliggono l'Italia...ma ci siamo mai chiesti perchè così tanti stranieri in Italia? Ci siamo mai posti il problema "e se gli bastasse anche solo un pò di accoglienza e solidarietà?"...Sandro, con l'ultima frase hai detto tutto...e quando eravamo noi gli extracomunitari?? Vogliamo ripetere gli stessi errori?? La storia ci insegna...ma purtroppo nessuno ci fa caso...Paola...

Anonimo ha detto...

io credo che il passaggio di mentalità dipenda soltanto da NOI: finchè considereremo lo straniero un NEMICO invece di comprenderlo nel NOI, come soggetto con i nostri stessi doveri e diritti, finchè guardandolo in lui continueremo a vedere un PROBLEMA e non una PERSONA... la PAURA continuerà a condizionarci nelle nostre scelte. Stoppiglia ieri diceva di coltivare la SPERANZA... sempre e cmq! Solo se il SOGNO è condiviso può diventare REALTA'.

roby