lunedì 3 marzo 2014

Gulu #2

Oggi per me non è facile mettermi a scrivere in questo blog, non perchè non abbia la voglia o non mi senta bene, ma perchè le cose che mi succedono qui sono per me ormai la mia quotidianità, la mia casa e la mia famiglia...ma voglio cercare di raccontarvi dove sono e con chi sono e allora si parte dall'inizio, dal mattino quando mi ostino ancora a mettere la sveglia nel telefono ben sapendo che è una cosa inutile perchè qui c'è una sveglia speciale tutte le mattine e questa sveglia si chiama bambini!! C'è Gerald che ride seduto sulla sua sedia a rotelle sotto al mango tree, c'è Jackline che non parla ma fa il verso della pecora perchè non ha conosciuto altro che pecore nei primi tre anni della sua vita e ha vissuto con loro e sembra veramente di averne una in giardino, c'è Amal che non sa fare altro se non sputare e dire “baba” ma che da quanto sorride ha già le rughe attorno alla bocca...ci sono tutti i bambini orfani che al mattino corrono per andare a scuola e mi fanno da sottofondo mentre faccio colazione cantando prima l'inno ugandese e poi una canzone di saluto alla maestra...qui al St Jude tutti i ragazzi vanno a scuola al mattino e si sentono gli insegnati che spiegano, ogni tanto un'intera classe di ragazzi scoppia a ridere e quando dico una classr intendo 60 alunni!! Io passo la mattina con Florence e Faith nel dispensario cercando di fargli capire quale sia l'uso dei farmaci più strani che arrivano dall'Italia, cose qui anche inutili pensando che poi manca un semplice disinfettante, finchè non arriva l'ora della fisioterapia e allora si prendono Gerald, Joffrey, Sonia, Chintya, Nicolas, Moses, Isacc, Amal, Jackline, Bridget e si parte con giochi e cuscini cercando per lo meno di stimolarli e di rilassare per lo meno qualche muscolo che loro tengono perennemente contratto...e poi arriva l'ora di pranzo, le mamme hanno preparato il cibo per tutti e come ad ogni pasto il menu prevede pocho e fagioli da mangiare rigorosamente con le mani...e ormai ad ogni pasto mi trovo seduta per terra a condividere il piatto con qualche bambino sforzandomi di mangiare con la mano destra perchè io sarei mancina ma se mangio con la sinistra per loro è un'offesa perchè vorrebbe dire che il pasto non mi soddisfa...si prende un pezzetto di pocho, lo si modella con la mano, si schiaccia al centro in modo da farlo diventare tipo un cucchiaio, si immerge nei fagioli e poi tutto in bocca!!! Poi nel pomeriggio,dopo un po' di tranquillità nelle ore più calde (credetemi che qui in questi giorni fa veramente caldo e il sole picchia!!), non resta che uscire a divertirsi...e non servono grandi cose...appena esci una quindicina di bambini quasi completamente nudi e con un perenne moccio al naso ti vengono in contro e a loro basta essere lanciati in aria per essere i bambini più felici del mondo!! Se poi è una giornata fortunata mentra si va a prendere l'acqua alla pompa un tramonto bellissimo ti saluta per lasciare spazio ad un cielo stellato altrettanto bello da tenerti con il naso verso l'alto...questa e Gulu, questo è il St. Jude, questa è la mia nuova casa!!

 Joffrey


 Gerald


 Moses


 Sonia e Jackline


Tramonto alla pompa dell'acqua

3 commenti:

Abry84 ha detto...

Cavoli io sono mancino su tutto tranne che nel mangiare!! Ma allora è il posto che fa per me!

Cara Paoletta, sei immersa in un altro pianeta.

Seppur immerso nella mia quotidianità occidentale, ti leggo e mi sento "quasi fisicamente" sollevato e portato in un posto immaginario che piano piano si definisce con i dettagli che descrivi.

Poi d'improvviso chiudo la finestra di explorer e mi ritrovo di nuovo nel mio mondo in cui son ingozzato di futili comodità, che appesantiscono e non fanno volare l'anima.

Hai ancora molto da vedere e raccontare. Non perdere traccia e scrivi che noi da qui ti seguiamo!

ps. qualche post fa avevi scritto "Asante sana"! E mi è venuto in mente la filastrocca che cantava Rafiki de Il Re Leone!

A.S.D. CA'EMO ha detto...

Ciao Paola,complimenti per la tua esperienza,e la tua stesura del racconto,mi immagino leggendo.
A presto.Simone

Unknown ha detto...

Sono felice di potervi regalare con quello che scrivo l'Africa che vedo e vivo ogni giorno...spero sia come prestarvi anche solo per pochi minuti i miei occhi!!!

Abramo, per completare in bellezza l'"asante sana" del re leone ci vuole in aggiunta un bel "cocco banana"!! Ma visto dove sono ora meglio dire apwoyo!!