Cogliere le occasioni e vivere alla
giornata! Questa frase potrebbe riassumere perfettamente quello che
fino ad ora ho imparato dall'Africa e dalla gente africana...ma c'è
di più, c'è che ho imparato che qui i problemi non sono quelli di
domani, ma sono quelli dell'oggi, del quotidiano...il trovare
qualcosa da mangiare, il trovare i soldi per pagarsi le medicine per
la malaria, il trovare il modo per pagare la scuola e garantire
l'istruzione ai propri figli per altri tre mesi...e in tutto ciò
cosa meglio di un sorriso per condire le giornate che passano
scandite dal ritmo del sole?!
E allora anche io cerco di cogliere le
occasioni che arrivano...in Aprile sarò a Kampala assieme ad una
equipe di cardiochirurghi italiani per operare dei bambini. Non so
ancora cosa concretamente dovrò fare, forse lo scoprirò il giorno
prima, ma perchè preoccuparsi del domani quando ci sono altre cose
da fare oggi?! E c'è che inizio a prenderci gusto nel cogliere le
occasioni; andare a Kampala vorrebbe dire “perdere” una settimana
della mia esperienza a Moroto e tanto vale fare tanti chilometri di
strada per poi fermarsi pochi giorni in un posto...e c'è anche che
di lavoro da fare qui a Gulu ce né tanto, di cose da dare e da
ricevere ancora di più e proprio ora che mi sono affezionata ai
bambini del St. Jude non può essere il momento per salutarli e
partire per una nuova avventura...se i problemi si risolvono quando
arrivano allora posso dire che per oggi la mia soluzione l'ho
trovata: non aspettatemi il 7 maggio in aeroporto o dove volete voi
perchè io non ci sarò...ci rivedremo a luglio!
Qui per il resto tutto prosegue e oggi
voglio raccontarvi di alcuni angeli speciali che si chiamano mamme.
Tutti i bambini dell'orfanotrofio vivono in casa assieme a delle
mamme speciali che si occupano di loro, li vestono, li lavano, gli
preparano da mangiare...ma ci sono delle mamme che sono ancora più
speciali e sono le mamme della Consolation: mama Grace, mama
Celestina, mama Esther, mama Viky...loro vivono vicino alla mia
Guesthouse assieme ai loro figli naturali e in cambio di vitto e
alloggio si prendono cura anche di tutti i bambini disabili che
vivono qui. Si occupano di vestirli, lavarli e cambiarli ogni volta
che si fanno la pipì addosso, preparargli da mangiare e imboccarli
perchè la maggior parte di loro non è capace, coccolarli come se
fossero loro figli, tenere pulita la casa e anche il giardino...e
dopo tutto questo quando ti vedono fare fisioterapia o medicare
qualche piaga o ti vedono giocare con i ragazzi sono le prime a
guardarti con un sorriso e a dirti “apwoyo”...quando invece
dovrei essere io la prima a ringraziare loro: angeli che in silenzio
si prendono cura di bambini diversamente speciali...apwoyo!!
Vi regalo il sorriso di Amal!
1 commento:
<3 <3 <3 tanto amore per te e in bocca al lupo ancora e ancora, fino a luglio e oltre se vorrai! <3
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