Forse qualcuno si ricorderà subiro che
“Il 7 e l'8” è il titolo di un film di Ficarra e Picone, ma per
me “Il 7 e l'8” vuol dire fatica, crescita, esperienza,
collaborazione! Sono passate alcune settimane dall'ultimo post ma nel
frattempo non sono rimasta con le mani in mano anzi; il lavoro da
fare sembra aumentare sempre di più giorno per giorno e questo non
può che essere positivo: vuol dire che ci stiamo dando da fare! Ma
oltre al lavoro ci siamo regalati anche un bel giro turistico
Kalongo-Pader-Patongo-Kitgum immersi nella natura africana, tra
strade di terra rossa, mercati di frutta qua e là, pompe dell'acqua
piene di gente attorno che riempie le proprie taniche per la
giornata, ospedali e dispensari fondati e gestiti da fratelli
Comboniani come quello di Kalongo, fondato dal comboniano dott.
Ambrosoli...oasi di aiuto in posti dove altrimenti non ci sarebbe
niente...assorbire tutto quello che si vede attorno, questa è la
parola d'ordine!!!
Ma se a Gulu Africa vuol dire polvere,
bambini, pocho e fagioli, colori, strade di terra piena di gente che
cammina, mercati con verdure e frutta...ora posso dire che Kampala
per me vuol dire opportunità! Quando 20 giorni fa ho ricevuto la
telefonata dove mi si chiedeva se ero disposta ad accettare una nuova
sfida, se avessi lasciato prevalere tutte le paure avrei perso
l'opportunità che invece ho deciso di sfruttare lunedì e martedi:
il 7 e l'8! Perchè se c'è una cosa che l'Africa mi sta insegnando è
il buttarmi nelle occasioni credendo in me stessa e nelle mie
potenzialità.
Domenica ho conosciuto un gruppo di
italiani, composto da Stefano il cardiochirurgo, Marco l'anestesista,
Cosimo il perfusionista, Francesco ed Enrico i cardiologi, Ambra e
Sonia due infermiere spagnole, che appoggiati da un'associazione
milanese sono venuti a Kampala per cercare di far partire un nuovo
progetto per operare i bambini ugandesi, nati con difetti cardiaci
congeniti, nell'ospedale governativo: il Mulago! A me è stato
chiesto di affiancare il perfusionista che non conosce l'inglese e di
fare praticamente da interprete tra lui e i medici africani durante
le operazioni. Così ho trascorso assieme a questo gruppo la giornata
di lunedì e martedì durante le tre operazioni previste e devo
ammettere che sono contenta di aver accettato la sfida e posso dire
ora che tutto è passato, che è stata una grande occasione di
crescita e di confronto oltre che di conoscenza e divertimento! Ma vi
confesso che sono contenta di ritornare a Gulu domani, tra la polvere
e i miei bambini a mangiare pocho e fagioli perchè lì è dove sono
riuscita a costrutire poco a poco relazioni semplici ma profonde con
le persone che lavorano e vivono all'orfanotrofio, come Faith, una
ragazza di 26 anni che sta diventando infermiera e ogni giorno segue
le medicazioni e la fisioterapia con me. E' trascorrendo del tempo
con le persone che si guadagna la loro fiducia ed è così che loro
si aprono anche raccontandoti cose personali e delicate; Faith mi ha
accompagnata spesso al mercato e durante l'ultima camminata (il
mercato è lontano 40 minuti a piedi!) mi sono permessa di chiederle
se lei si ricorda qualcosa del periodo in cui i ribelli, comandati da
Kony, seminavano il terrore in tutto il nord Uganda. Lei mi ha
raccontato di quando i ribelli sono arrivati nel suo villaggio e
hanno rapito la sua mamma per tre giorni, mi ha raccontato di suo
cugino che è stato rapito da bambino e arruolato come bambino
soldato e che adesso ha seri problemi mentali, mi ha raccontato di
tutte le notti in cui scappavano a dormire nella foresta perchè il
villaggio non era sicuro, i ribelli avrebbero potuto arrivare in
qualsiasi momento...Gulu e Kampala: due facce diverse dell'Uganda
che, anche se in modo diverso, mi stanno regalando molte
opportunità...mi chiedo cosa riserverà per me Moroto...
Chiesa di Kalongo
Farm di brother Elio 1
Farm di brother Elio 2
(alla farm vengono seminate cipolle, kassawa, girasoli, fagioli...
tutto cibo da poter dare poi ai bambini del St. Jude!!)
Mulago: traduzione in corso con Cosimo e Pasqualina
Mulago: Cosimo e Pasqualina al lavoro!
2 commenti:
Quando sarà Moroto?
Cosa devi fare lì?
Ciao Abry!! Moroto sarà a maggio; se i programmi restano quelli che sono mi sposto i primi giorni del mese. Lì mi aspetta un dispensario gestito da una suora, da quanto ho capito collaborerò con lei e nel tempo in cui il dispensario è chiuso c'è un orfanotrofio di bambini che mi aspetta.
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