giovedì 10 aprile 2014

Gulu/Kampala #5 - Il 7 e l'8

Forse qualcuno si ricorderà subiro che “Il 7 e l'8” è il titolo di un film di Ficarra e Picone, ma per me “Il 7 e l'8” vuol dire fatica, crescita, esperienza, collaborazione! Sono passate alcune settimane dall'ultimo post ma nel frattempo non sono rimasta con le mani in mano anzi; il lavoro da fare sembra aumentare sempre di più giorno per giorno e questo non può che essere positivo: vuol dire che ci stiamo dando da fare! Ma oltre al lavoro ci siamo regalati anche un bel giro turistico Kalongo-Pader-Patongo-Kitgum immersi nella natura africana, tra strade di terra rossa, mercati di frutta qua e là, pompe dell'acqua piene di gente attorno che riempie le proprie taniche per la giornata, ospedali e dispensari fondati e gestiti da fratelli Comboniani come quello di Kalongo, fondato dal comboniano dott. Ambrosoli...oasi di aiuto in posti dove altrimenti non ci sarebbe niente...assorbire tutto quello che si vede attorno, questa è la parola d'ordine!!!
Ma se a Gulu Africa vuol dire polvere, bambini, pocho e fagioli, colori, strade di terra piena di gente che cammina, mercati con verdure e frutta...ora posso dire che Kampala per me vuol dire opportunità! Quando 20 giorni fa ho ricevuto la telefonata dove mi si chiedeva se ero disposta ad accettare una nuova sfida, se avessi lasciato prevalere tutte le paure avrei perso l'opportunità che invece ho deciso di sfruttare lunedì e martedi: il 7 e l'8! Perchè se c'è una cosa che l'Africa mi sta insegnando è il buttarmi nelle occasioni credendo in me stessa e nelle mie potenzialità.
Domenica ho conosciuto un gruppo di italiani, composto da Stefano il cardiochirurgo, Marco l'anestesista, Cosimo il perfusionista, Francesco ed Enrico i cardiologi, Ambra e Sonia due infermiere spagnole, che appoggiati da un'associazione milanese sono venuti a Kampala per cercare di far partire un nuovo progetto per operare i bambini ugandesi, nati con difetti cardiaci congeniti, nell'ospedale governativo: il Mulago! A me è stato chiesto di affiancare il perfusionista che non conosce l'inglese e di fare praticamente da interprete tra lui e i medici africani durante le operazioni. Così ho trascorso assieme a questo gruppo la giornata di lunedì e martedì durante le tre operazioni previste e devo ammettere che sono contenta di aver accettato la sfida e posso dire ora che tutto è passato, che è stata una grande occasione di crescita e di confronto oltre che di conoscenza e divertimento! Ma vi confesso che sono contenta di ritornare a Gulu domani, tra la polvere e i miei bambini a mangiare pocho e fagioli perchè lì è dove sono riuscita a costrutire poco a poco relazioni semplici ma profonde con le persone che lavorano e vivono all'orfanotrofio, come Faith, una ragazza di 26 anni che sta diventando infermiera e ogni giorno segue le medicazioni e la fisioterapia con me. E' trascorrendo del tempo con le persone che si guadagna la loro fiducia ed è così che loro si aprono anche raccontandoti cose personali e delicate; Faith mi ha accompagnata spesso al mercato e durante l'ultima camminata (il mercato è lontano 40 minuti a piedi!) mi sono permessa di chiederle se lei si ricorda qualcosa del periodo in cui i ribelli, comandati da Kony, seminavano il terrore in tutto il nord Uganda. Lei mi ha raccontato di quando i ribelli sono arrivati nel suo villaggio e hanno rapito la sua mamma per tre giorni, mi ha raccontato di suo cugino che è stato rapito da bambino e arruolato come bambino soldato e che adesso ha seri problemi mentali, mi ha raccontato di tutte le notti in cui scappavano a dormire nella foresta perchè il villaggio non era sicuro, i ribelli avrebbero potuto arrivare in qualsiasi momento...Gulu e Kampala: due facce diverse dell'Uganda che, anche se in modo diverso, mi stanno regalando molte opportunità...mi chiedo cosa riserverà per me Moroto...

 Chiesa di Kalongo


 Farm di brother Elio 1


 Farm di brother Elio 2
(alla farm vengono seminate cipolle, kassawa, girasoli, fagioli...
tutto cibo da poter dare poi ai bambini del St. Jude!!)


 Mulago: traduzione in corso con Cosimo e Pasqualina


Mulago: Cosimo e Pasqualina al lavoro!


2 commenti:

Abry84 ha detto...

Quando sarà Moroto?
Cosa devi fare lì?

Unknown ha detto...

Ciao Abry!! Moroto sarà a maggio; se i programmi restano quelli che sono mi sposto i primi giorni del mese. Lì mi aspetta un dispensario gestito da una suora, da quanto ho capito collaborerò con lei e nel tempo in cui il dispensario è chiuso c'è un orfanotrofio di bambini che mi aspetta.