Questo primo film si è rivelato al quanto controverso!
La prima impressione che ti lascia infatti è quella di un filmetto mirato al mondo adolescenziale o giù di lì, molto lontano dalla realtà e più simile ad un racconto fiabesco.
Se invece il proprio punto di vista varia angolazione si scopre un film che accarezza diversi temi dai quali è possibile fare alcune considerazioni. A parte la storia d'amore tra una ventisettenne ed un quindicenne, che personalmente metterei in secondo piano, si potrebbe discutere del rapporto con i singoli genitori: liberale ma acerbo il padre di lui, sorprendentemente flessibile la madre di lei, nonostante l'età.
L'inesistenza dei nuclei familiari rispettivi, la tipologia di amicizie alle diverse età, la famosa prima volta (almeno per lui!), il rapporto frettoloso con il sesso, che spesso si riscontra negli ambienti "discotecari", ecc.
Il commento a caldo di uno dei presenti mi ha lasciato con un ronzio nell'orecchio: Diceva che vent'anni fa aveva visto un film del tutto simile a questo, sopratutto nelle tematiche affrontate e si chiedeva che cosa era cambiato...
Appunto, che cosa è cambiato?! Spesso si sente dire "ai nostri tempi le cose erano più serie ecc. ecc.", ma l'amore rimane sempre l'amore, e con esso ritroviamo sempre l'istinto dell'uomo e la poesia della donna.
Anzi, oserei dire che una volta la repressione poteva avere l'effetto esaltativo dell'amore clandestino, che ai giorni nostri manca totalmente. Al giorno d'oggi succede tutto con troppa facilità, siamo passati al lato opposto, senza renderci conto che non abbiamo guadagnato nulla, anzi!
Credo che spesso possa essere molto più eccitante per un uomo sbirciare qualche dettaglio "segreto" o per lo meno indiscreto di una donna che conoscerla già nuda, magari spiattellata su uno schermo o sulla facciata di un giornale.
Concludo riconoscendo che, essendo questa serie di film proposta dalla Chiesa, esso dimostra quell'apertura mentale propria di una parte di essa. Cogliamola...
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