Questa mattina sono andato a Lopotuk a vedere uno dei progetti di Cooperazione e sviluppo (che è l'associazione che ci ospita).
Si tratta di un pollaio costruito e corato dalle donne del posto. Il ricavato della vendita dei polli andrà a loro.
Con l'occasione poi si è riuscito a riunire un pò di donne e bimbi per fare un pò di scuola.
La scuola è composta da due panche (travi di legno sopra dei sassi), un tecnigrafo (!!!!) che funge da lavagna, ed un albero che protegge dai raggi del sole.
All'andata una volta arrivati a Matani abbiamo dovuto fare il giro lungo perchè non si conoscevano le condizioni del fiume da attraversare (il ponte e praticamente stato spazzato via dalle piogge), mentre al ritorno siamo andati a vedere ed abbiamo deciso di provare: Che figada! Per fortuna che con le quattro ruote motrici si va dappertutto. Abbiamo attraversato il fiume e risalito la sponda opposta (50° di pendenza circa!).
Tutto è andato comunque bene, anche se per strada ci siamo dovuti fermare per cambiare una ruota bucata.
Oggi pomeriggio invece sono riuscito a rendermi un pò utile mettendo apposto qualche macchina da cucire (una sè aggiustata non so come!) e a dare una mano con lavori edili nella costruzione di alcune casette per gli autisti dell'associazione (scommetto che il capo starà dicendo: Iuta ialtri e co mi invese ga sempre da studiare!).
Qui comunque ci sono diversi altri volontari italiani, i più simpatici restano comunque i più vecchiotti (elettricista, muratore e meccanico).
C'è gente che ha le più svariate esperienze, come chi gira l'Africa da 30 anni a mantener cantieri a chi ha praticamente tutti i fratelli sparsi in questo continente.
Cè da dievrtirsi!
Buonanotte a tutti e grazie a tutti coloro che ci sono vicini, anche con un semplice commento sul blog.
Tia & Giulia
2 commenti:
Davvero fantastico che voi possiate scrivere.
Vi giuro che la distanza per me sembra dimezzata...
Che figada... Mattia, spero tu stia facendo anche delle foto.
Vi auguro una buonanotte.
Mentre qui a fellette inizia a piovere...
Abry
Ciao Mattia e Giulia anche da Padova, Svezia e California. Tutta la famiglia vi ringrazia delle vostre news che vengono poi smistate per raggiungere Chiara ed Elisa. Fate tesoro di ogni secondo che vivete laggiù: sono tanti mattoni che stanno continuando a costruire la vostra casa per il beneficio vostro, ma non solo...
«Purtroppo» tra un giorno non potremo più leggervi perché vi voleremo un po' più vicini. Fra cinque giorni saremo proprio al confine con il Sudan dalla parte egiziana e il sentirci sul vostro stesso suolo ci farà ancora più vicini a voi col cuore e con l'affetto.
Paolo, Eliana, Silvia
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